A. Le prove nelle riviste dell'epoca (1980-1986) :

ND GTV6 Francia Ma Voiture 1980 N°93 p 1862	536 KB GTV6 Francia Auto Hebdo 1980 N°243 p 44-47	2 MB GTV6 Belgio  Le Moniteur de l'Automobile 4 décembre 1980 N° 705 p 7-10	619 KB GTV6 Francia Sport Auto 1981 N°228 p 78-81	2,2 MB GTV6 Francia Auto Hebdo 1981 N°264 p 25-31	5 MB GTV6 Belgio  Le Moniteur de l'Automobile 21 mai 1981 N° 717 p 66-74
	4,8 MB GTV6 Francia l'Auto-Journal 15 juin 1981 N°11 p 42-49	2,5 MB GTV6 Belgio Keesing AUTO 12 juin1981 N°3 p 1-16	ND GTV6 (Match) Francia Autojournal 08-1981 N° ? p 46-49	9 MB GTV6 (Match) Francia Echappement 1982 N°163 p 52-81	2,6 MB GTV6 Francia L'Automobile 1982-08 p 31-34
	2,9 MB GTV6 (Match) Francia Auto Hebdo 1982 N°314 p 26-35	6,7 MB GTV6 (Match) Francia Auto Hebdo 1983 N°371 p 12-36	3,4 MB GTV6 Francia Fanatique Automobile 1983 N°173 p 31-34	7,2 MB GTV6 (Match) Francia Auto Hebdo 1984 N°414 p 30-41

   Il giornalista di Auto-Hebdo (1980, N°243), Yves Bey-Rozet, chiudeva il suo articolo "Al diavolo il turbo!" con il riassunto seguente :

"Il top della gamma Alfa Romeo, quando era costituito dalle sole Alfette, deludeva per il sou comportamento e l'assenza di piacere. Il raddrizamento ha avuto luogo con l'Alfa 6 e prosegue con la GTV6. Il meraviglioso motore che equipaggio ambo le auto ne é in gran parte responasabile, ma le prestazioni e la tenuta di strada sono al suo livello. Non resta che migliorare il piacere di guida, attraverso un cambio e un treno anteriore leggeri e precisi. Il bilancio é buono ma... ci aspettiamo un vero coupé Alfa 6, per sfruttare al meglio questo 6 cilindri a V, che ci piacerebbe trovare in qualche nostra automobile".

   Ecco cosa scriveva José Rosinski nella rivista Sport-Auto del 1981 (N°228), come conclusione:

"Evidentemente la concezione della GTV6 é stata dettata dalla necessità di usare uicamente degli organi esistenti. Si tratta di un esercizio dal quale si rischia di accumulare piu svantaggi che vantaggi: gli esempi non mancano. Tuttavia, i tecnici Alfa Romeo sono riusciti ad evitare questa trappola. In verità, sono riusciti a modellare un prodotto nobile, piu omogeneo di quelli da cui derivza! Certo, la GTV6 non é all'avanguardia. É una macchina di crisi, elaborato con i mezzi a disposizione. Eppure, é la migliore delle "Alfanord" che ho guidato da tempo, e di parecchio. Ridorerà un blasone sminuito da un succedersi di modelli troppo poco sportivi per essere delle Alfette...!"

   Con il passare degli anni, i commenti diventano piu critici... i miglioramenti sperati restano delle vane speranze :

   Estratto dell'articolo di Michel Salusse, nella rivista Auto-Hebdo (1983, N°371) :

"La linea del coupé GTV 6 ha generalmente del successo tra gli osservatori. Permette di viaggiare in quattro in buone condizioni (purtroppo il volume del cofano é debole e la seduta posteriore non si puo ribaltare), molto performante e con una buona tenuta di strada, molto economico, ed é su questi livelli superiore ai suoi concorrenti. Al contrario, li dove le altre macchine di piu di 100 000 franchi (ndlr: franchi francesi) hanno fatto progressi, la GTV 6 presenta delle lacuna abbastanza gravi: cruscotto con accessori mal scelti o mal disposti, meccanica rumorosa e insonorizzazione superata, direzione pesante e cambio inammissibile. Eppure, per le macchine veloci, il bilancio é lo stesso positivo".

  Sempre nella rivista Auto-Hebdo (1984, N°414) e sempre dalla piuma di Michel Salusse, durante un confronto tra la GTV6, la BMW 323i e la Ford Sierra XR4i :

"In quantoo all'Alfa, ha per se la sua linea e il suo motore performante ed economico. E già non é male, senza dubbio, ma a parte i viaggi in autostrada o equivalenti, durante i quali le sua qualità vengono esaltata, si presenta come un macinino poco pratico : posizione di guida, rumore, non comfort, comportamento preoccupante, cambio sgradevole... molti difetti che le altre non hanno e che perturbano molto il piacere di guida.. I rischi delle prove comparate."

Per concludere la scelta di estratti :

  Nel numero speciale "anni 80" della rivista Auto-Hebdo (1989, N°707), la GTV6 é stata selzionata da Pierre Daudrosse nella rubrica "10 auto per 10 anni di prove. Una hit parade rivelatrice per versare qualche lacrima e ammirare i numeri" Ecco cosa ne dice.

"Alfa Romeo GTV6 : gli ultimi fuochi della passione.
Non é un caso se la GTV 6 conosce un nuovo interesse. Molti ri scoprono questa italiana al suono cosi melodioso. Non é esente da difetti, ma il suo charme é certo. Il V6 2,5 L é arrito nella GTV nel 1980. Con il suo suono che piace tanto agli amatori, e i suoi 160 cv, che portano l'auto ai 215 km/h. I lunghi tragitti non le fanno paura. Con lei, si puo viaggiare a lungo, in quattro e con qualche bagaglio. La suoa sospensione é secca, non rende il comfort inaccettabile et non é affaticante. Da un altro lato, la GTV6 é pesante e lo si risente sulla direzione. Da buona propulsione, sembra piuttosto neutra con una tendena naturale al sotto sterzo. Ma accette il sovra sterzo molto facilmente. Il pnto nero é il cambio. Bisogna veramente concentrarsi ad ogni cambio di marcia per essere sicuri di innestare la marcia giusta. Per la prima, é drammatico. Ci vuole abitudine per passarla senza rumori, scomponendo i movimenti. Che volte, Alfa non ha mai riuscito a diminuire la lentezza delal frizione e a realizzare un comando corretto che andasse fino al cambio (posto accanto al ponte posteriore)... Aggiungete a questo una rifinitura e un equipaggiamento superati e mettete in bilancia l'estetica della GTV, le sue prestazioni, la sua tenuta di strada, e fate un bilancio. La GTV 6 é una macchina simpatica, come probabilmente non ne faranno piu..."

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